il quaderno degli appunti è dove e come nascono le idee
quelle che poi vanno a finire sulle tovaglie e tra le lenzuola...

venerdì 27 agosto 2010

Due cuscini indissolubilmente legati



I cuscini, tra le coperte, possono essere una presenza discreta oppure ingombrante, superflua o essenziale, e tutto questo dipende dalle abitudini e dalle posizioni preferite di chi dorme.
Ho sempre preferito avere due cuscini, potendone disporre. Quando ero più piccola uno era sotto la mia testa e sull'altro, molto più piccolo (una misura di servizio) schiacciavo la faccia per sentirmi più protetta.
Crescendo ho cominciato a fare un po' di confusione. Due cuscini, poi nessuno, poi uno ma grosso, poi di nuovo due, ma scoprendo questa volta con sorpresa quanto faccia numero in un letto una federina bella pienotta posta parallelamente davanti a sè.
Se non fosse che poi, a un certo punto della notte, quella cade giù dal letto. Quasi inevitabile.
Allora ecco l'idea di questi due cuscini. Sono legati uno all'altro da una fascia centrale (nella seconda foto ha l'angolo piegato) che non si vede quando il letto è in ordine, ma che i può stendere durante la notte lasciandosi abbracciare attorcigliare incastrare...
Con i bottoni i cuscini restano legati uno all'altro, ma si possono anche separare e usare più discretamente come cuscini singoli dall'uso meno trasgressivo.
I testi, che si scoprono a seconda di come vengono disposti i cuscini (sottosopra, soprasotto, fascia avvolta da un lato o dall'altro) sono: buonanotte, buongiorno, a che pensi?, fai un sorriso.
Il progetto completo lo trovate su lafamigliahomedesign.etsy.com.

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